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Placenta calcificata: sintomi, rischi e conseguenze

placenta invecchiata

Si tratta di una delle problematiche che possono presentarsi nel corso della gravidanza.

Ma quali sono i rischi? Come risolvere?

Di recente, la nota influencer Chiara Ferragni, ha comunicato sui suoi profili social che la sua placenta pare essere precocemente invecchiata. 

Molto probabilmente, è la prima volta che una futura mamma parla di questo problema sui social e, forse, proprio per questo motivo, si è innescata una particolare attenzione mediatica.

Dopo la Ferragni, si parla molto di placenta invecchiata, vediamo di cosa si tratta e quali sono rischi, sintomi e conseguenze. 

La placenta invecchiata, tecnicamente detta “calcificata”, è una particolare problematica che può presentarsi nel corso della gravidanza e che comporta l’insorgenza di piccole calcificazioni bianche e somiglianti a pietre dure. 

Solitamente si genera per tre cause: fumo, diabete gestazionale e ipertensione.

Solitamente se si presenta al termine della gravidanza è normale e non risulta necessario intervenire; mentre se l’invecchiamento si verifica nel corso della gravidanza è bene tenere sotto controllo la crescita fetale.

Placenta Invecchiata: Sintomi e Rischi

Uno dei sintomi più evidenti è la scarsa crescita del feto, visibile tramite un’attenta ecografia in alta risoluzione. 

Il bambino, appena uscito dal grembo materno, presenta:

Ovviamente in questa condizione, il rischio più grande è dato dal fatto che il feto non riesce a ricevere la giusta quantità di ossigeno e nutrienti da parte dell’organismo materno.

Nella maggior parte dei casi, però, le complicazioni legate alla calcificazione della placenta sono quasi nulle e non pericolose per il feto. 

Come prevenire la placenta calcificata? Rimedi e alimentazione

placenta calcificata

Durante la gravidanza, l’alimentazione della futura mamma riveste una grande importanza ed è essenziale garantire all’organismo il giusto apporto di nutrienti.

Una donna incinta ha bisogno di un’alimentazione sana e corretta, ecco alcuni consigli utili per prevenire l’invecchiamento precoce della placenta:

Assicurati di assumere la giusta quantità di calcio giornaliera, utile per te e per il tuo bambino.

Controlla regolarmente nell’arco della giornata la pressione arteriosa, così da evitare problemi.

Si raccomanda di non fumare nell’arco dell’intera gravidanza per non arrecare danni al feto.

Inoltre sarà necessario anche ridurre l’attività fisica, preferendo invece di dedicare più tempo al riposo. 

Non esistono dei veri e propri rimedi, basterà soltanto evitare preoccupazioni, ansie inutili e stare a riposo per contribuire al corretto sviluppo del feto.

Ti consigliamo sempre di rivolgerti a un medico specialista per la diagnosi e la cura.

Indice: Placenta calcificata: sintomi, rischi e conseguenze

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