L’odontoiatria è la disciplina medica che si occupa dello studio e della cura di problematiche relative all’apparato stomatognatico.
In pratica, si tratta di un ramo della medicina dentaria, che si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia di patologie e malattie che colpiscono denti, gengive, ossa mascellari, articolazioni temporo-mandibolari, ghiandole salivari, tessuti neuro-muscolari e mucose orali.
Nella maggior parte dei casi, si ricorre alla sostituzione degli elementi dentali perduti o non suscettibili di terapia conservativa, mediante la riabilitazione protesica dentale.
Il medico specialista in questa disciplina è l’odontoiatra o l’odontostomatologo.
Cerchiamo adesso di capire meglio di cosa si occupa e quali sono le cure più richieste.
Odontoiatria medica: di cosa si tratta?
La parola odontoiatria, ha origini greche e si compone di due termini, odontos, che significa dente e iatros, medico.
Si tratta comunque di una scienza medica presente già negli antichi Egizi, che poi è mutata e si è sviluppata, grazie ai notevoli progressi scientifici, fino ai giorni nostri.
L’odontoiatria viene suddivisa in diverse branche:
- Chirurgia odontostomatologica: si occupa dell’estrazione dei denti molto malati o distrutti che non è possibile salvare
- Endodonzia: cura la cosiddetta “polpa dei denti”, basato sullo svuotamento dei denti dal tessuto pulpare infetto con disinfezione e successivo riempimento con materiali specifici
- Gnatologia: studia i rapporti e le funzioni tra ossa mascellari, denti, articolazioni, muscoli, sistema nervoso e lingua
- Igiene dentale: si occupa della prevenzione di tutte le patologie del cavo orale
- Implantologia: tratta della sostituzione di elementi dentali compromessi o già mancanti, con simili artificiali, posizionati attraverso intervento chirurgico
- Odontoiatria conservativa: semplicemente, tratta e cura le lesioni a carico dello smalto e della dentina dei denti
- Odontoiatria forense: branca della medicina che attesta le eventuali evidenze odontoiatriche suscettibili di esame, valutazione e presentazione in procedimenti giudiziari civili e penali.
- Odontoiatria pediatrica: si occupa della cura e della prevenzione delle carie e dell’accettazione di sottoporsi a terapie necessarie dei bambini
- Ortognatodonzia: si rivolge alla correzione delle posizioni errate dei denti spesso causate da insufficiente o eccessivo sviluppo delle mascelle.
- Medicina orale: studia le patologie a carico delle mucose orali, come malattie autoimmuni o infettive
- Parodontologia: tratto della diagnosi e del trattamento delle patologie che affliggono il parodonto, ovvero l’organo di sostegno dei denti naturali.
Come si diventa odontoiatra?
Come per tutte le professioni mediche, praticare la professione di odontoiatra è possibile dopo aver conseguito la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, della durata di 6 anni, così come stabilito dalla Legge del 24 Luglio 1985 n°409.
Si tratta di una figura di primo livello, in quanto cura e previene problemi di denti e bocca, per questo la formazione, deve essere severa e specifica, così da poter contare su professionisti seri e competenti.
Al termine, si dovrà praticare per legge, un tirocinio formativo, utile per acquisire sul campo tutte le conoscenze imparate con la teoria; questo ne consente l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri.
Come anticipato, il corso di laurea ha una frequentazione obbligatoria minima dell’85% del monte ore, prevede sia attività teoriche che pratiche e a seguire ci sarà l’esame di stato o l’abilitazione professionale.
La strada scelta, quindi, è lunga e faticosa e chi vuole occuparsi di tutte le patologie legate a gengive, denti e mandibole dovrà studiare molto prima di giungere al traguardo finale.
Si tratta di una professione ambita e di tutto rispetto, in grado di regalare nel corso degli anni ottimi risultati e soddisfazioni, anche perché altamente remunerativa.